Bielefeld
Bielefeld conta circa 330 mila abitanti ed è suddivisa in 10 diversi distretti amministrativi che si sviluppano su due estremità opposte della foresta, la parte meridionale e settentrionale.
L’economia di Bielefeld producono soprattutto biciclette, autoveicoli, macchine da cucire e altri elettrodomestici, apparecchiature elettroniche, industrie alimentari e diverse industri pesanti. A partire dal XV secolo, Bielefeld si specializzò nella produzione del lino, tanto da essere chiamata “la città del lino”; questa attività però è diminuita nel tempo anche se l’industria tessile rimane una fonte di guadagno importante per la città.
L’alta concentrazione di industrie nell’hinterland della città ha però causato problemi d’inquinamento soprattutto per la salvaguardia della foresta circostante.
Dal 1969 a Bielefeld c’è un’importante università che annovera tra i suoi docenti intellettuali del calibro del sociologo contemporaneo tedesco Niklas Luhmann.
Bielefeld è una città prevalentemente protestante ed è inoltre sede di due delle più grandi opere di assistenza sociale protestanti la “Von Bodelschwingsche Anstalten Bethel” e la “Evangelisches Johanneswerk”, punto di riferimento per la comunità protestante d’Europa.
Il castello “Sparrenburg” venne costruito in epoca medievale nel cuore di Bielefeld; andò in decadenza per diversi secoli e venne ristrutturato verso il 1879 e pertanto la facciata odierna del castello non è propriamente quella originale.
Tra i monumenti principali di Bielefeld vanno ricordati il “Kunsthalle” Museo dell'Arte, la bellissima “Rudolf-Oetker-Halle”, ovvero la sala da concerto, e la “Neustädter Marienkirche” la Chiesa principale della città dove sono conservate due pale del 1400 capolavori dell’arte del Medioevo tedesco che fanno parte del Metropolitan Museum of Art di New York.
