Chiesa della Memoria
La chiesa sorge nel quartiere quartiere di “Charlottenburg” ed è uno degli emblemi di Berlino: è infatti considerato il simbolo della pace e della riconciliazione. Dopo essere stato gravemente danneggiato nel 1943 durante la Seconda Guerra Mondiale, i suoi ruderi non furono abbattuti per la ricostruzione dell’edificio ma vennero considerati un elemento importante da salvaguardare e incorporare all’interno della nuova costruzione.
Su progetto dell’architetto Egon Eiermann, i lavori si protrassero dal 1959 e al 1961 e a causa della forma assunta dalla “Gedächtniskirche”, oggi dai berlinesi è chiamata "der hohle Zahn" cioè il dente cavo.
L’edificio originario della Chiesa della Memoria fu costruita in stile neoromanico dall’architetto tedesco Franz Schwechten. Come nelle intensioni di Guglielmo II, la chiesa era monumentale e rispecchiava la grandezza della loro dinastia.
Anche all’interno, la “Gedächtniskirche” è maestosa e sorprendente: il soffitto è magnificamente decorato di mosaici che raccontano la vita di Guglielmo I, tra cui il “Mosaico degli Hohenzollern” che osanna la dinastia, una figura del Cristo di Hermann Schaper scampato ai bombardamenti, una croce costruita con i chiodi ritrovati tra i ruderi delle rovine della cattedrale di Coventry, un’icona russa a forma di croce e la famosa “Madonna di Stalingrado”. La torre “Glockenturm” sorge accanto alla Chiesa nella quale si conserva la cosiddetta “campana della libertà” e offre una vista mozzafiato di Berlino.
A lato della “Gedachtniskirche” è stata costruita una nuova chiesa in stile moderno, con un’alta torre esagonale alta 53 metri d'altezza. Tutte le finestre sono fatte con vetro di Chartres blu intenso che, illuminate la sera, regalano un’atmosfera suggestiva.
