Basilica di Costantino
Fu l’Imperatore Costantino I all'inizio del IV secolo ad ordinarne la costruzione: egli infatti soggiornava spesso a Triviri ed era inizialmente destinata alla sala del trono. Secondo recenti scavi archeologici, la basilica fu costruita sulle fondamenta di un altro edificio, probabilmente la sede del procuratore imperiale e per questo venne anche chiamata “Palastaula” ovvero aula palatina.
Inoltre sembra che la basilica facesse parte di un complesso di edifici che formavano il quartiere del palazzo reale.
Tra il 1100 e il 1200, la basilica di Costantino passò sotto la proprietà dell’arcivescovo di Treviri. I questo periodo, affianco alla chiesa venne costruito il “Palazzo Kurfuerstliche” e le sue dimensioni furono ridotte.
Dal 1856 la basilica è in comodato alla Chiesa Evangelica, mentre la proprietà è della Regione Renania-Palatinato. Durante i bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale la basilica venne quasi completamente distrutta e poi ricostruita nel 1956.
La Basilica è lunga 67 metri, larga più di 27 e alta 33 metri. La facciata esterna presenta una serie di alte arcate nelle quali si formano due livelli di finestrato, una novità rispetto alle tradizionali pareti lisce. Queste arcate si trovano anche all’interno della Basilica sia sulle pareti laterali che sull’abside.
I muri conservano tracce di decorazioni in stucco e di due ballatoi che si interponevano tra le lesene (fusti a pianta rettangolare appena sporgenti dalla parete con capitello e base).
L´abside, sul lato nord, presenta un arco greco e ha un diametro di 18 metri; all’esterno è affiancata da due torri scalari a forma fusolare. Una particolarità della Basilica è il pavimento fatto con lunghe piastrelle di marmo a esagoni neri e triangoli bianchi.
La Basilica di Costantino è inclusa nella Lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO.
