Johann Sebastian Bach

Johann Sebastian Bach (Eisenach, Turingia 1685 - Lipsia 1750) è uno tra i più famosi e apprezzati musicisti e compositori tedeschi. Vissuto tra il 1685 e il 1750, Bach è considerato un genio della musica del suo tempo.

Nato in una famiglia di musicisti da sette generazioni, Bach prese presto familiarità con gli strumenti musicali: iniziò giovane a cantare nel coro della Chiesa protestante, di cui era un fervido credente, a lavorare come organista nelle corti spostandosi in varie città tedesche, come violinista in qualche orchestra o semplicemente come precettore di musica nella propria casa.

La sua dedizione alla musica fu totalizzante nella sua vita e le sue opere rappresentano la summa delle tendenze musicali dell’epoca: Bach riuscì a sintetizzare nelle sue opere lo stile del contrappunto tedesco, la vivacità delle ballate francesi, l’armonia dei compositori italiani (soprattutto Vivaldi). Bach era convinto che ogni voce di un coro oppure ogni strumento in un’orchestra avesse un’importanza notevole, così come belle opere con un testo ad ogni parola corrispondeva un suono (ad esempio il mare era reso da una melodia ondeggiante).

Bach aveva una conoscenza assoluta della musica e la sua maestria gli permetteva di trasformare un brano per orchestra in uno per solista e viceversa.

Le opere di Bach sono raccolte nel “Bach-Werke-Verzeichnis” (BWV), redatto nel 1950 dal musicologo tedesco Schmieder e comprendente anche degli scritti musicali attribuiti postumi a Bach. Il repertorio di Bach include numerose cantate, che di solito si aprono con una sezione per coro e orchestra, proseguono con brani recitative e arie per singoli per poi concludere con un corale intenso, musica strumentale, per solo per violoncello, le sonate e le partite per violino, le suite per orchestra, musica per organo e per clavicembalo.

Tra le opere che resero famoso Bach nel panorama della musica mondiale ci sono celebre cantata funebre “Il tempo di Dio è il migliore di tutti” (“Actus tragicus”), la “Cantata dell’Ascensione”, “Oratorio di Natale”, “Passione secondo Matteo”, la “Messa in si minore”, i “Concerti brandeburghesi”.

Già quando Bach era in vita ma soprattutto dopo la sua morte, le sue composizioni erano considerate antiquate e pertanto la sua musica fu ignorata dal grande pubblico come dagli intenditori. Solo nel 1829 fu riproposta la “Passione secondo Matteo” grazie al maestro tedesco Mendelssohn-Bartholdy, riportando così alla ribalta le opere di questo eccezionale compositore.